sabato 24 febbraio 2007

Carne Morta!

Il periodo degli esami sembra finito, ho finalmente un po' di tempo per postare qualcosa... In questi giorni sono successe molte cose di cui non ho avuto modo di raccontare. Cominciando da San Valentino e il mio pasticcio di lasagne con il radicchio, noci e provolone (ricetta finissima tratta dal retro della confezione delle emiliane barilla) e i boboni alla cioccolata fondente... per una cenetta dai massicci trigliceridi. Lo scambio di regali e una settimana tormentata da Donatella alla quale si sono accavallati 5 esami, tutti brillantemente superati. Finalmente ho un portafoglio di cui non mi vergogno più quando vado a fare la spesa da fortè (quello di prima era stato rosicchiato da Willie, cane che fra tante banconote tra cui scegliere, si pappa quella di 50 euro... intellingente amico degli uomini). Poi gli esami di diritto ecclesiastico! Il fine settimana scoprò musica nuova che vi consiglio: video interessantissimi da vedere sino alla fine...

lunedì 19 febbraio 2007

Brand new Thing: The Horrors



sabato 17 febbraio 2007

FAI IL TEST: Quanto mi conosci?

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scoprirai quanto mi conosci veramente!!!


domenica 11 febbraio 2007

Air on Desktop



Immaginate di finire la settimana con un bel piatto di kloesse, e poi apprendere del nuovo album degli Air da questo video? Non c'è niente di meglio!
 

venerdì 9 febbraio 2007

Vento e tempesta


Vento e tempesta...
dopo la pioggia purificatrice dei giorni passatti, ecco finalmente il vento che stana polveri in ogni buco costringendole a lunghi viaggi aerei... spero non torneranno presto

domenica 4 febbraio 2007

Slidexposition del mese: Ugo Rondinone



 

Ugo Rondinone è stato definito un artista visionario intrappolato nella realtà. La sua poetica infatti, che fa uso di stili e tecniche che contemplano la fotografia e la scultura, la pittura e altri mezzi attraverso un’articolata produzione in cui stili e tecniche sono volutamente combinati fra loro, ci permette di entrare in un suo mondo interiore, dominato da melanconia e rassegnazione, noi stessi siamo accompagnati dalle opere in un percorso analogo di analisi interiore.
Metaforicamente, ogni sua mostra si dipana come un corridoio su cui si affacciano varie porte che conducono ad altrettante stanze e ad altrettanti ingressi, dove si incontrano emozioni e stati d’animo differenti: dall’armonia allo sconforto, alla sensazione di essere vittima di continue metamorfosi Tra i suoi paesaggi, i suoi clown abbandonati per terra, i suoi alberi tridimensionali bianchi, le sue colonne sonore minimali, il visitatore può sentirsi come disorientato e perso in un labirinto mentale.
Lo stesso che l’artista tratteggia, per esempio, nei suoi enormi dipinti in bianco e nero di foreste portate al di fuori del tempo o definisce attraverso articolate strutture in plexiglas.
Rondinone è come un viaggiatore capace di trattenere a sé e riportare agli altri le proprie memorie; che si tratti di un fitto groviglio di rami e fogliame o di una distesa infinita di acque calme, egli mostra sempre un senso di arrendevolezza di fronte alla vita, alla sua grandezza, alla responsabilità che ci impone l’essere uomini. Nessuna sfida in questo modo di intendere l’esistenza, ma piuttosto un’accettazione del nostro destino sia dolce che malinconica.

Ogni suo lavoro sembra corrispondere a un haiku, un breve componimento giapponese dalla struttura aperta che definisce in poche parole la natura o un atto quotidiano semplicissimo. “Una pioggia di catene”, “una nevicata di carta”, “una serie di linee dell’orizzonte” sono al contempo sintetiche indicazioni di materiali impiegati o descrizioni esaustive di alcuni suoi interventi.